- Pubblicata il 25/07/2020
- Autore: Gi Ma
- Categoria: Racconti erotici incesto
- Pubblicata il 25/07/2020
- Autore: Gi Ma
- Categoria: Racconti erotici incesto
Chicco parte prima - Mantova Trasgressiva
Chicco mi manca, da quado è tornato nella sua Sicilia dentro di me è rimasto un vuoto.
Non credevo fosse così profonda la nostra amicizia, così profonda che d'accordo con lui mi presi una settimana di ferie per raggiungerlo e continuare ancora per un po' la nostra relazione.
Mi venne a prendere all'aeroporto ma non mi portò all' albergo come si era convenuto ma a casa sua.
Subito gli mostrai il mio disappunto, Chicco stava con sua mamma e pur sapendo che lei è a conoscenza del suo essere gay io mi sarei trovato in imbarazzo difronte a lei.
Ma …. mamma siamo arrivati e Elena mi venne a salutare, era una bella donna , con un bel sorriso , mi mise subito a mio agio, accompagna il tuo amico nella sua camera, fra trenta minuti il pranzo è pronto.
Feci subito una doccia per rinfrescarmi e togliermi di dosso il sudore, Chicco mi asciugo con dolcezza , prese il mio cazzo in mano e dopo averlo accarezzato per un po' lo mise in bocca e mi fece un pompino, gli venni in bocca , si alzò e le nostre bocche si unirono in un lungo bacio alla crema.
Un brindisi facendo tintinnare i tre calici e mi augurarono una felice permanenza.
Durante il pranzo si parlò del viaggio , di turismo e altro ,ma ….
Elena mi chiese : come hai conosciuto Chicco ? domanda che non avrei mai voluto sentire, guardai l' amico che mi sorrise e disse , puoi dirglielo, non farti problemi.
Sono single , divorziato, misi un annuncio su un sito di incontri che volevo massaggiare un ragazzo non grasso , spigliato e bello , solo Chicco mi rispose inviandomi una foto del suo corpo un corpo meraviglioso, cosi lo invitai a venire da me.
E dopo insistette Elena; quando arrivò mi diede subito un bacio che ricambiai con passione e poi subito in camera , tolti gli abiti guardammo la nostra nudità, Chicco , come lei sa ha un corpo meraviglioso il suo cazzo si mise subito in tiro, poi lo massaggiai su tutto il corpo, l'olio rendeva scorrevoli le mie mani sul suo culo sodo.
Con le dita penetravo il suo buchino per renderlo morbido e pronto a ricevere la mia verga che penetrò dentro , Chicco gridava dal piacere , smise solo quando gli venni dentro e quando la sborra uscì dal suo buchino la succhiai con la bocca.
Senza parlare io mi misi a pecorina e dopo avermi unto per bene sentii il suo cazzo dentro di me, gridai dal dolore, il suo è di dimensioni notevoli . Mi cavalcò per più di quindici minuti e continuò anche dopo avermi sborrato dentro. Anche sotto la doccia i nostri corpi si unirono.
Per il caffè ci spostammo nel salottino dove Elena continuò a farmi domande ,volle sapere tutto su quella sera
e mentre raccontavo Chicco mi accarezzava il pacco facendomi venire una erezione e senza curarsi della presenza di sua madre mi sfilò i pantaloni e slip cominciando un pompino.
Mentre Chicco ciucciava sua madre mise la mano nella passera e si masturbò.
Quel pomeriggio finì con la richiesta di Elena per una seduta di massaggio da farsi alla sera.
Dopo la cena Elena si ritiro in camera sua per tornare dopo un'oretta vestita solo di una vestaglia trasparente ci prese per mano e ci portò in camera sua, aveva preparato la camera con un materassino e candele profumate e luci soffuse.
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